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Vene Varicose: cause, sintomi e rimedi

Tempo di lettura: 8 minuti

Soffri di vene varicose? Non trascurare questo problema. Percepite come un disturbo estetico da chi ne soffre (a causa della dilatazione della vena che appare ben visibile a occhio nudo) si tratta invece di una questione medica che può portare a conseguenze anche gravi. In questo approfondimento scopriremo insieme le cause, i sintomi, le complicanze e i metodi per prevenire e trattare le vene varicose. 

 

Cosa sono le vene varicose?

 

Le vene varicose, note anche come varici, sono vene interessate da gonfiore e dilatazione abnorme. Le vene varicose si manifestano soprattutto a livello delle gambe e dei piedi. 

 

Alla vista le varici appaiono di colore viola scuro o blu, hanno un andamento irregolare e tortuoso e nei casi più avanzati presentano come dei bozzi. Sono decisamente più comuni in età avanzata.   

 

Le vene varicose si manifestano quando la vena inizia a dilatarsi in modo permanente a causa di un’alterazione della parete del vaso. Alla base vi è un processo patologico che interessa il sistema circolatorio. Interessano gli arti inferiori e possono arrivare a far male oltre che a provocare un senso di stanchezza perpetua a livello delle gambe. 

 

Solo in Italia, stando alle statistiche più recenti, ne soffrono circa 3 milioni di persone. Inoltre, per quanto erroneamente si tende a pensare che il sesso femminile sia quello più predisposto, donne e uomini hanno lo stesso rischio di soffrire di vene varicose. 

 

Dove compaiono le vene varicose?

 

Da non confondere con i capillari rotti, le vene varicose interessano principalmente gli arti inferiori. Compaiono perciò a livello delle gambe, delle caviglie e dei piedi. Il problema può essere più o meno esteso e di solito tende a comparire dopo i 50 anni di età

 

Vene varicose: cause e fattori di rischio

 

Le principali cause delle vene varicose sono due: 

 

  1. le pareti delle vene perdono la loro normale elasticità;
  2. malfunzionamento delle valvole all’interno delle vene (nelle vene esistono delle minuscole valvole che si aprono per far passare il sangue che fluisce verso il cuore e ne impediscono il movimento nella direzione opposta).

 

La compromissione delle valvole delle vene rende più difficile la risalita del sangue verso il cuore. Per effetto della forza di gravità si creano dei ristagni di sangue a livello degli arti inferiori e alla lunga compaiono le varici. 

 

Tuttavia, non è del tutto chiara la causa specifica che porta all’indebolimento delle valvole all’interno delle vene e quindi alla comparsa delle vene varicose. Tuttavia sono note una serie di condizioni che possono favorire la comparsa di questo fastidioso disturbo e sono la familiarità, l’età e uno stile di vita scorretto.

 

La familiarità resta infatti un punto chiave nei vari problemi cardio-circolatori, compresa la comparsa delle varici: se i genitori soffrono di vene varicose è molto probabile che ne soffrano anche i figli (in età adulta). 

 

Anche il fattore età influenza la comparsa delle vene varicose: con il passare degli anni le vene iniziano a perdere la loro naturale elasticità, così come le valvole si fanno più deboli. 

 

Età e familiarità sono due cause sulle quali non si può intervenire. Questo però non significa che non si possa fare nulla. Si può per esempio eliminare dalla propria vita alcune cattive abitudini che possono favorire la comparsa delle varici

 

Tra le cattive abitudini che favoriscono la comparsa di vene varicose ricordiamo:

  • mantenere per molte ore al giorno la stessa postura (lo scarso movimento impedisce al sangue di refluire facilmente verso il cuore);
  • seguire una dieta scorretta e non bilanciata che porta a un eccessivo aumento del peso corporeo e a condizioni di sovrappeso e obesità. Una dieta calibrata per perdere il peso in eccesso può essere utile anche per evitare o rallentare la comparsa delle varici. 

 

Vene varicose e gravidanza

 

Durante la gravidanza la donna vede aumentare il rischio di soffrire di vene varicose. Questo perché durante i 9 mesi della gestazione:

 

  • aumenta la pressione venosa;
  • fisiologicamente la donna incinta ha bisogno di più riposo e spesso non può fare grandi movimenti, di conseguenza la vita diventa molto più sedentaria; 
  • la crescita del feto porta a una pressione importante, soprattutto negli ultimi mesi, sulle gambe;
  • i cambiamenti ormonali associati alla gravidanza sembrano poter influire sull’elasticità e sul rilassamento dei vasi sanguigni e quindi favorire la formazione delle vene varicose.

 

La buona notizia è che le varici in gravidanza tendono a regredire in modo spontaneo già dopo il primo anno dal parto. 

 

Sintomi delle vene varicose

 

Come detto in precedenza, le vene varicose si possono notare a occhio nudo: appaiono come dei tortuosi rigonfiamenti dal colore blu-violaceo. Tra i sintomi associati alla comparsa delle varici ricordiamo:

 

  • gambe pesanti e doloranti;
  • gonfiore a livello delle caviglie e dei piedi;
  • secchezza e prurito a livello della varice;
  • bruciore e pulsazioni localizzate alle gambe;
  • crampi notturni

 

Diagnosi delle vene varicose

 

Il medico può diagnosticare la presenza di varici attraverso una valutazione visiva. In alcuni casi, però, però è possibile che il medico prescriva un’ecografia. Ciò accade quando il dottore sospetta un malfunzionamento delle vene profonde, se ci sono delle alterazioni cutanee e arrossamento della pelle o un rigonfiamento evidente a livello delle caviglie. 

 

È importante consultare il medico di famiglia soprattutto quando:

 

  • le vene varicose sono responsabili di una sensazione di dolore continuo e intenso;
  • la pelle intorno alle varici è irritata ed è presente anche un eczema;
  • il dolore causato dalle vene varicose causa disturbi del sonno;
  • si è in gravidanza;
  • si ha familiari di primo grado (genitori, sorelle o fratelli) che soffrono di vene varicose;
  • si è in sovrappeso o obesi;
  • si è sofferto in passato di trombosi venosa profonda;
  • in passato ci si è procurati una frattura alle ossa delle gambe, delle caviglie o dei piedi;
  • sono presenti ulcere della pelle nella zona sotto il ginocchio;
  • la pelle delle gambe cambia colore;
  • si soffre di diabete.

 

Complicanze delle vene varicose

 

Nel lungo periodo le varici possono portare a una serie di complicazioni importanti. Le varici possono portare nel tempo all’aumento del rischio di sviluppare alcune condizioni patologiche quali:

 

  • Emorragie: la pelle che si trova nei pressi delle varici può sanguinare copiosamente se ci si taglia o si subisce un urto o una forte botta. 

 

  • Coaguli di sangue: il rallentamento del sangue a livello delle vene varicose può causare la formazione dei coaguli di sangue. Tali coaguli possono portare a tromboflebite, ovvero infiammazione dei vasi causata dal coagulo, o a trombosi venosa profonda, che può portare a sua volta a gravi complicazioni, tra cui l’embolia polmonare.  

 

  • Insufficienza venosa cronica: il rallentamento del flusso sanguigno in corrispondenza delle varici può interferire nello scambio di ossigeno e nutrienti a livello locale. La pelle delle zone interessate da vene varicose può apparire arrossata, secca e tendente alla desquamazione.   

 

Come prevenire le vene varicose

 

Le vene varicose hanno principalmente un’origine ereditaria: deve esserci una predisposizione genetica. Per questo motivo non esiste un modo definitivo e sicuro per prevenirle. Tuttavia ci sono alcuni comportamenti che possono migliorare la circolazione sanguigna e ridurre perciò il rischio di soffrire di questo problema in età adulta. 

 

Generalmente gli esperti consigliano, per prevenire le vene varicose, di svolgere in modo abituale un po’ di esercizio fisico, anche solo camminare ogni giorno mezz’ora a passo sostenuto. Questo consente di agire anche su un altro fattore predisponente, che è quello dell’obesità e del sovrappeso. 

 

Un‘alimentazione varia e bilanciata è fondamentale: nello specifico consumare cibi poco salati e ricchi di fibre aiuta a mantenere la normale condizione fisiologica della circolazione sanguigna, prevenendo i ristagni ematici. 

 

Anche alcune accortezze nel gestire l’abbigliamento possono essere utili per evitare la comparsa di vene varicose: evitare l’uso di tacchi alti e di pantaloni troppo stretti, per esempio, è un buon modo per evitare di soffrire di problemi alla circolazione delle gambe in età avanzata. 

 

Come curare le vene varicose: i rimedi

 

Di seguito puoi trovare un elenco di metodi per eliminare le vene varicose:

 

Chirurgia

 

Le vene varicose possono essere eliminate dal medico attraverso la chirurgia in day-surgery. In pratica una volta eliminata la vena interessata da gonfiore, nel giro di poche ore è possibile tornare a casa. 

 

Una volta che la varice viene eliminata, il flusso sanguigno che circolava al suo interno deve essere dirottato verso una vena sana. Il tutto viene eseguito sotto anestesia locale, in modo che il chirurgo possa, attraverso delle piccole incisioni, interrompere il flusso sanguigno, dirigerlo verso altre vene e rimuovere quelle malate. Subito dopo verranno chiuse le incisioni con dei punti di sutura.

 

Si tratta però di una strada che i medici consigliano di percorrere solo in determinati casi, come per esempio quando la persona deve sopportare un dolore molto importante, soffre di crampi, di parestesie e di flebiti. 

 

I risultati normalmente sono visibili nel giro di sei settimane, anche se per la guarigione completa possono essere necessari diversi mesi. I primissimi giorni dopo l’operazione richiedono una vita tranquilla, che non comporti sforzi eccessivi a carico delle gambe. Prima di riprendere a fare sport invece è bene aspettare almeno un mese. Questo almeno a livello generale, visto che di base è bene rispettare sempre i suggerimenti del medico. 

 

Rimedi medici alternativi

 

  • Valvuloplastica: si interviene sui lembi della valvola per farla tornare a funzionare. Attualmente però rientra tra i metodi alternativi perché non vi sono risultati certi nel lungo periodo. 
  • Ablazione con radiofrequenza: viene incannulata la vena malata e dopo distrutta attraverso un ago, grazie al quale viene inserita la fibra della radiofrequenza. Viene eseguita in anestesia locale e non c’è bisogno di fare incisioni chirurgiche e di conseguenza nemmeno punti di sutura. 
  • Laserterapia: è una tecnica che utilizza la luce trasmessa da una fibra di vetro introdotta nella vena malata e serve a chiudere le vene varicose. Sfrutta la capacità del sangue di assorbire lunghezze d’onda specifiche così da portare alla chiusura della parete del vaso. 

 

Cure farmacologiche

 

Le tecniche di chirurgia vengono utilizzate solo in particolari situazioni, per esempio quando le varici producono una sensazione di dolore cronico non trattabile con farmaci o rimedi naturali e dove il rapporto rischio/beneficio è nettamente a favore del beneficio. 

 

Tra le terapie farmacologiche per il trattamento delle vene varicose rientrano per esempio i farmaci flebotonici come l’exerutina e la diosmina che aumentano il tono della parete venosa, di conseguenza ecco che i sintomi tipici vengono ridotti. Ci sono poi i farmaci profibrinolitici, che vanno a intervenire sulla fibrina accumulata e la distruggono. I farmaci anticoagulanti, invece, vengono prescritti quando c’è bisogno di migliorare la circolazione sanguigna. 

 

Rimedi naturali per le vene varicose

 

I rimedi naturali per eliminare le varici aiutano soprattutto a ridurre i segni antiestetici e migliorare la circolazione a livello locale. Ecco alcuni estratti vegetali che possono essere applicati sulla pelle attraverso creme e impacchi e che svolgono un’azione protettiva su vene e capillari:

 

  • pungitopo: possiede proprietà antinfiammatorie e vaso-protettive;
  • ippocastano: protegge i capillari e riduce l’infiammazione;
  • centella asiatica: stimola la microcircolazione e ha un effetto flebotonico. Spesso la centella asiatica viene utilizzata nella formulazione di creme o di integratori alimentari utili per contrastare la pesantezza delle gambe. 

 

I seguenti rimedi, invece, possono essere utili per contrastare i difetti estetici correlati alla presenza di varici e per combattere la sensazione di stanchezza alle gambe

 

  1. Arkocps Centella ASI è un integratore alimentare in capsule da utilizzare 2 volte al giorno subito dopo i pasti principali. Può essere utile in caso di gambe pesanti e negli stadi iniziali della formazione delle varici. 
  2. Venis Sollievo è un gel defaticante che aiuta a migliorare la circolazione e la ritenzione idrica a livello degli arti inferiori. Offre un buon aiuto nel caso di fragilità capillare, di varici e gambe pesanti. 
  3. Flavonil Gel è un rimedio utile in caso di varici perché riduce l’arrossamento e offre una sensazione di sollievo a livello delle gambe. Gli ingredienti base sono la menta, il rusco, la centella asiatica, la bromelia e l’ippocastano. 
  4. Argilturbo è una maschera all’argilla verde adatta a tutti i tipi di pelle. Contiene olio di semi di borragine, estratti dei fiori di calendula e silice. Può essere utile per sgonfiare le gambe e aiutare la circolazione sanguigna. È adatta in caso di varici, capillari rotti, cellulite e problemi di acne. 
  5. CoverMark Leg Magic è una maschera coprente da applicare sulle gambe per nascondere le imperfezioni. Può essere utilizzata in caso di ematomi, varici, smagliature, tatuaggi e macchie della pelle

 

Conclusioni

 

In questo approfondimento abbiamo imparato a conoscere le cause e i sintomi delle vene varicose. Abbiamo visto anche alcuni rimedi utili per prevenirle o curarle. Lo staff della Farmacia Cairoli è a tua disposizione per rispondere a eventuali dubbi o per fornirti maggiori informazioni sugli integratori alimentari e le creme utili in caso di varici

 

Ti ricordiamo, infine, che le informazioni riportate in questo approfondimento non sostituiscono il consulto del medico, ma hanno solo il fine di illustrare le conoscenze attuali in merito alle vene varicose. Per la diagnosi e la prescrizione di un trattamento per le varici si consiglia di contattare il proprio medico curante.

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