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HomeBenessereRinite allergica: cause, sintomi e rimedi

Rinite allergica: cause, sintomi e rimedi

Tempo di lettura: 6 minuti

La rinite allergica è un’infiammazione della mucosa nasale che si verifica quando quest’ultima entra in contatto con sostanze chiamate allergeni. Gli allergeni che scatenano più facilmente la rinite allergica sono i pollini, gli acari della polvere, i peli di animali e le spore di muffe. In questo approfondimento impareremo a conoscere le cause e i sintomi della rinite allergica e i rimedi utili per contrastarla e ritrovare il normale benessere delle vie respiratorie. 

 

Che cos’è la rinite allergica?

 

La rinite allergica è una infiammazione della mucosa nasale che può presentarsi solo in alcuni mesi dell’anno (in primavera e autunno, quando vi sono dei pollini nell’aria) oppure può essere non legata alla stagione (per esempio la rinite allergica scatenata dagli acari della polvere). 

 

Secondo alcuni studi la rinite allergica è una patologia che interessa circa il 10% della popolazione. Si manifesta con sintomi simili a quelli del raffreddore, ovvero: naso che cola, starnuti, prurito, lacrimazione e aumento della produzione di muco. Tuttavia, a differenza del raffreddore, che è causato da una grande varietà di virus, tra cui i Rhinovirus e alcuni Coronavirus, la rinite allergica è una reazione infiammatoria scatenata dal contatto con uno o più allergeni. 

 

Rinite allergica acuta e cronica

 

La rinite può essere acuta o cronica. Si parla di rinite acuta quando l’infiammazione è di breve durata (si risolve nell’arco di pochi giorni o poche settimane). Il raffreddore comune è un esempio di rinite non allergica acuta. La rinite causata da pollini (tipicamente detta “allergia stagionale”), invece, può essere considerata una forma di rinite allergica acuta perché esordisce al primo contatto con i pollini e si conclude in contemporanea con il periodo della fioritura della specie vegetale per cui la persona è allergica.  

 

La rinite cronica, invece, è un’infiammazione delle vie respiratorie superiori i cui sintomi si manifestano almeno una volta al giorno per un periodo minimo di quattro mesi. La rinite cronica non allergica può essere scatenata da: ipersensibilità dei vasi sanguigni nasali, uso eccessivo di decongestionanti nasali o inquinanti dell’aria. La rinite allergica cronica, invece, è provocata dal contatto continuo e prolungato con un allergene. La rinite cronica allergica più comune è quella causata dal contatto con gli acari della polvere.  

 

Cause della rinite allergica e fattori di rischio

 

La rinite allergica è causata da una reazione di tipo allergico a una sostanza, chiamata allergene, presente nell’ambiente. Tra gli allergeni più comuni ricordiamo:

 

  • escrementi degli acari della polvere;
  • pollini;
  • spore prodotte da funghi e muffe;
  • pelo e forfora di cani e gatti.

 

Il sistema immunitario reagisce alla presenza di un allergene come se si trovasse in presenza di una sostanza o di un microrganismo pericoloso: produce anticorpi, ovvero proteine in grado di riconoscere gli organismi estranei e stimolare l’azione dei leucociti (globuli bianchi). Nel caso della rinite allergica gli anticorpi prodotti sono le immunoglobuline E (IgE). 

 

La rinite allergica non si manifesta al primo contatto con l’allergene. Al primo contatto si verifica il processo di sensibilizzazione: quando il sistema immunitario entra in contatto la prima volta con l’allergene deve memorizzarne la struttura (o parte di essa) per produrre gli anticorpi. Solo dopo la fase di sensibilizzazione gli anticorpi possono riconoscere l’allergene e quindi stimolare i mastociti a rilasciare l’istamina nella sede del contatto (che in questo caso sono le vie aree superiori). L’istamina è una sostanza che ha un effetto irritante sulla mucosa e stimola la produzione di muco. Il muco, a sua volta, è una sostanza che serve all’organismo per isolare gli allergeni e i microrganismi patogeni e per favorirne l’eliminazione.   

 

Il processo di sensibilizzazione non avviene in tutte le persone e, soprattutto non riguarda necessariamente tutti gli allergeni in contemporanea. Esiste una predisposizione su base genetica nello sviluppare la sensibilità agli allergeni elencati in precedenza. Tuttavia, alcuni fattori come il fumo, l’inquinamento atmosferico e l’eccessiva esposizione agli acari della polvere durante l’infanzia possono accentuare il rischio di sviluppare la rinite allergica. 

 

Sintomi della rinite allergica

 

I sintomi della rinite allergica, nella maggior parte dei casi, sono lievi o moderati e possono essere curati in modo rapido ed efficace. In alcuni casi, però, i sintomi possono diventare persistenti e particolarmente fastidiosi, fino a evolvere in forme allergiche importanti, che rendono difficoltosa la vita quotidiana. 

 

I sintomi della rinite allergica più comuni sono:

 

  • aumento della produzione di muco;
  • vie nasali congestionate;
  • starnuti;
  • prurito al naso;
  • prurito agli occhi;
  • lacrimazione;

 

e, nei casi più gravi:

 

  • difficoltà a respirare;
  • senso di oppressione al torace;
  • disturbi del sonno;
  • asma.

 

Va detto che i sintomi correlati alla rinite allergica possono migliorare leggermente con il passare degli anni, ma è molto improbabile che si risolvano del tutto: l’unico modo per evitare la rinite allergica è prendere le precauzioni adeguate per non entrare in contatto con l’allergene che la scatena.

 

Prevenzione e cura della rinite allergica

 

Come detto in precedenza, l’unico modo per evitare la rinite allergica è non entrare in contatto con l’allergene che la scatena. Tuttavia, non è sempre facile. Vediamo alcune soluzioni specifiche:

 

  • Acari della polvere

 

Nel caso degli acari della polvere può non essere sufficiente l’estrema pulizia della casa, ma bisogna ricorrere ad alcune soluzioni particolari per facilitare la pulizia dei tessuti e delle superfici e per minimizzare il contatto tra l’ambiente in cui vivono gli acari e le vie respiratorie della persona. L’utilizzo di aspirapolveri con filtri ad elevata efficienza e di speciali fodere in tessuti acrilici e ipoallergenici può essere determinante per ridurre i sintomi correlati alla rinite allergica. 

 

  • Peli e forfora di animali domestici

Se l’animale domestico è della persona allergica, quest’ultima deve cercare di minimizzare il contatto dell’animale con la biancheria del letto, dei divani e dei cuscini (sui tessuti può depositarsi il pelo e la forfora dell’animale). Se invece l’animale domestico non convive in casa con la persona allergica, ma è per esempio presente nella casa di un amico o di un parente, è consigliabile, per la persona allergica, l’assunzione di un antistaminico 1 ora prima della visita presso la casa in cui è presente il cane o il gatto. 

 

  • Pollini

Le graminacee sono le piante che possono dare maggiori fastidi alle persone allergiche, almeno alle nostre latitudini. La maggior parte degli alberi e delle piante impollinano nei mesi primaverili ed estivi, mentre alcune specie impollinano anche all’inizio dell’autunno. Se si è allergici ai pollini si consiglia di arieggiare con moderazione la casa durante la stagione dei pollini; si consiglia di sottoporre a regolare manutenzione il filtro antipolline dell’auto e dei sistemi di condizionamento di casa e ufficio; indossare anche gli occhiali da sole nei giorni in caso di elevata concentrazione di polline nell’ambiente; evitare il più possibile boschi, aree erbose e parchi durante il periodo dell’impollinazione. 

 

  • Spore di funghi e muffe

 

Le spore di funghi e di muffe possono essere contenute con due tipi di indicazioni: 1) rendere la casa più asciutta possibile, limitando le infiltrazioni d’acqua e l’utilizzo di umidificatori; 2) lavando le superfici del bagno, della cucina e le guarnizioni dei frigoriferi e dei serramenti con la candeggina.

 

Diagnosi della rinite allergica

 

La diagnosi della rinite allergica può essere svolta dal medico a partire dall’analisi obiettiva dei sintomi. Quando la diagnosi è incerta, e la rinite allergica è difficilmente discriminabile da altre forme di rinite, allora il medico prescriverà:

 

Test allergologici

 

Nel caso della rinite allergica possono essere svolti:

 

1) i Prick test o test cutanei, che consistono nell’applicazione di piccole quantità di allergene sull’avambraccio e sul controllo visivo della comparsa di eventuali manifestazioni cutanee. 

 

2) analisi del sangue per verificare i livelli di IgE (immunoglubline E) che vengono prodotte dall’organismo in risposta all’esposizione di un allergene. 

 

Il medico potrà accertare (diagnosticare) la rinite allergica in base ai disturbi (sintomi) presenti e alla storia dello stato di salute della persona e della sua famiglia. Se la causa della rinite allergica è incerta, possono essere prescritti i test allergologici.

 

Rimedi per la rinite allergica

 

La terapia per la rinite allergica ha il principale scopo di alleviarne la sintomatologia. Essa può comprendere:

 

Farmaci antistaminici a medio-lunga durata d’azione

 

I farmaci antistaminici permettono di alleviare rapidamente i sintomi della rinite allergica agendo sui recettori dell’istamina. Bloccando l’azione dell’istamina, viene ridotta la risposta immunitaria nei confronti dell’allergene. Prima di assumere farmaci antistaminici si consiglia di consultare il proprio medico di fiducia o l’allergologo. Nei casi di rinite allergica cronica il medico potrebbe prescrivere anche spray nasali o compresse a base di corticosteroidi (derivati del cortisone). 

 

Lavaggi nasali con soluzioni saline

 

Aerosol, lavaggi nasali con soluzioni saline e l’utilizzo di rinowash possono aiutare ad allontanare gli allergeni e le sostanze irritanti dalle mucose nasali senza provocare effetti collaterali a breve o lungo termine. 

 

Respiro Spray Nasale è un dispositivo medico che può essere utile nel trattamento dei sintomi associati alla sinusite allergica, batterica o virale, mentre Ialumar Soluzione Ipertonica BB a base di acqua di mare e acido ialuronico sale sodico, è ideale per l’igiene nasale dei neonati e dei bambini. 

 

Fitonasal Biopomata, invece, è una pomata che riveste la mucosa nasale con un film emolliente e protettivo, garantendo una barriera che limita il contatto con gli agenti esterni che causano allergia e di conseguenza, irritazione. Può essere utile per idratare il naso e rigenerare l’equilibrio idro-lipidico dei tessuti. Contiene Redraphen, cioè un complesso molecolare naturale di resine da incenso, aloe vera, olio di jojoba e altri ingredienti come l’essenza di lavanda e l’olio di girasole.

 

Vuoi saperne di più sui rimedi naturali per la rinite allergica? 

Leggi l’articolo “ Antistaminici naturali: rimedi di origine vegetale per le allergie stagionali”

 

Conclusioni

 

Questo approfondimento è stato scritto a solo scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non costituiscono un supporto diagnostico o terapeutico per il trattamento della rinite allergica. 

A ogni modo, lo staff della Farmacia Cairoli è a tua completa disposizione per rispondere alle tue domande sui lavaggi nasali o per fornirti maggiori informazioni sul corretto utilizzo dei rimedi naturali e dei medicinali di automedicazione indicati per il trattamento dei sintomi della rinite allergica. 

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